“Fantastiche creature della Pianura Padana e dei dintorni”

Titolo

“Fantastiche creature della Pianura Padana e dei dintorni”

Sabato 15 Ottobre
ottobre 15, 2016

Fantastiche creature della Pianura Padana e dei dintorni” (Incontri Editore), è il titolo dello splendido libro di Luciano Pantaleoni, con le illustrazioni di Giulio Taparelli, che sarà presentato a Correggio, nella sala conferenze “A. Recordati” di Palazzo dei Principi, sabato 15 ottobre, alle ore 16. A dialogare con l’autore, Mattia Mariani, direttore di Telereggio. Lettura a cura di Gabriele Tesauri. L’iniziativa è inserita nel programma deiBibliodays, promosso dal Comune di Correggio.
Fantastiche creature” è un libro-catalogo che presenta un originale viaggio all’interno della cultura popolare emiliana, alla scoperta delle “creature” immaginarie – dall’Anguana alle Zampe d’Oca, passando per il Coccodrillo Padano e il Magarasso e tanti altri – che la popolano. Di ognuno degli 84 esseri immaginari, il libro analizza le caratteristiche, le origini, le motivazioni, i luoghi e soprattutto le storie.
Legata al libro è inoltre l’iniziativa “Le creature fantastiche invadono Correggio”, che caratterizzerà la prossima Fiera di San Luca, sabato 15 e domenica 16 ottobre, una mostra sotto i portici della città. Ogni vetrina dei commercianti aderenti esporrà infatti una delle meravigliose illustrazioni di Taparelli, accompagnata dalla relativa descrizione della creatura immaginaria.

Gli autori
Giulio Taparelli – classe 1918, scomparso nello scorso maggio – era un artista correggese dotato di un grande talento che esprimeva dando vita a sue creazioni o illustrando sue personali ricerche.
La sua villa – dove lavorava – è essa stessa un’opera d’arte, un museo che si arricchiva continuamente delle sue creazioni. Taparelli collaborava artisticamente solo con amici e solo se il progetto che gli veniva proposto lo divertiva. Quest’ultimo lavoro gli ha permesso di liberare la sua fantasia.

Luciano Pantaleoni è nato a Correggio nel 1956, in una famiglia di dodici persone che parlavano come prima lingua il dialetto. Di mestiere è architetto, ma già da tempo ha sviluppato un’intensa attività di studio e di ricerca su riferimenti culturali della tradizione orale emiliana, raccogliendo registrazioni e testimonianze e pubblicando diverse opere, tra cui “Arin Bucin. Filastrocche popolari emiliane”, “Cuore, culo e dintorni. L’amore nella cultura popolare”, “Le stramberie di Mingone” e “Fola fuleta”. Ha lavorato molto spesso in collaborazione con Loredana Cassinadri e Giulio Taparelli.